La Associazione Libertà è Salute - La nascita
Il 2012 fu un anno intenso e pieno di novità sia dal punto di vista professionale che
umano; tanti problemi e difficoltà da affrontare come solo importanti cambiamenti
comportano,
L’amore per la natura, per la vera verità, il sacrificio continuativo in un mondo
ipnotizzato, la voglia di un grande risveglio e la percezione di dove ci stavano
conducendo per mano, spingeva a quella necessità di fare ancora tante verifiche e
ancora ricerche di bellezza e creatività.
Dopo tanto lavoro (sin dall’inizio del nuovo millennio) e nell’aver dimostrato al
mondo intero l’importanza delle Leggi Biologiche, arrivò il fatidico 2012; un anno
spartiacque, dove il vecchio comunicare non serviva più.
Infatti, dopo innumerevoli tentativi di guadagnare un riconoscimento istituzionale,
tutti finiti nel vuoto della finta politica, occorreva una nuova capacità per
permettere a chi veniva lasciato indietro di poter gestire la sua comunicazione con
un mondo sanitario sempre più ostile e contro le libertà di opinione ed
espressione. Ci premeva il favorire una nuova responsabilità del prendersi cura
delle persone sofferenti e allo stesso tempo dare agli stessi pazienti la capacità di
scegliere e, soprattutto, di comunicare in modo preciso i propri diritti al mondo
delle Istituzioni e delle organizzazioni governative.
Ma torniamo un po’ agli anni precedenti.
Nel 2004 venne fondata da un gruppo di pionieri l’Associazione A.L.B.A.
(Associazione Leggi Biologiche Applicate). l’Italia si trovò al centro di un qualcosa
di unico e storico; studiosi, medici e liberi ricercatori che comunicavano al mondo
ufficiale un livello proibito perché presentato in modo rocambolesco da un medico
tedesco (Gerd Hamer) che solo dopo la morte del figlio aveva deciso di svelare il
segreto delle 5 Leggi Biologiche, frutto di uno studio secolare di una certa elìte
scientifica ebrea, tra cui il nobel per la medicina Lorenz che ne pose nel basi già
nel 1974.
Hamer brevettò la Medicina Germanica, un logo pieno di insidie e anche di
commistioni di difficile lettura, che procurò morti e soprattutto radiazioni di medici
e divieti di operare allo stesso oncologo tedesco.
ALBA invece si proponeva di studiare e verificare le 5 Leggi Biologiche senza
assolutismi e guerre di buona coscienza e di tentare una loro applicazione nella
vita reale in una chiave differente, non certamente prescrittiva come la NMG, e di
condivisione di responsabilità su una base di conoscenza.
Dopo 8 anni, mentre si sognava di segnare sul calendario l’imminente inizio di una
nuova era, ebbe il sopravvento una di quelle insidie programmate dai nostri
controllori, il fatidico “divide et impera”.
Accadde l’inevitabile, uno tsunami si abbatté sui nostri sogni e su un grande
gruppo che aveva per tanto tempo divulgato al mondo intero la bellezza delle 5
Leggi Biologiche: l’associazione venne sciolta tra egocentrismi e avidità e
mancanza di coerenza da parte di alcuni insospettabili.
Il già dott. Pasquale Aiese, oggi Japhari Singh Aiese, Ministro della Sanità del
Popolo di Madre Terra, da medico del Comitato Scientifico dedicò la sua esistenza
alla verifica e allo studio condiviso con questo gruppo di amici esperti nel settore.
Tutto questo avveniva tra i tanti divieti e i ricatti da parte di Istituzioni colluse con il
potere delle case farmaceutiche e di una Sanità Pubblica globale (WHO) braccio
armato di una certa élite finanziaria, quanto già da allora esercitava il suo controllo
sociale.
Poco potevano fare alcune anime impegnate con entusiasmo allo studio e alla
divulgazione del diritto naturale in ambito scientifico a favore dell’umanità
sofferente. Un’opposizione accanita sui quei pochi professionisti che avevano,
nonostante tutto, il coraggio di manifestare la propria necessità di verità scientifica
condivisa.
Si parla solo oggi al grande pubblico di “grande reset”; in Italia e nel mondo era già
da tempo iniziata l’escalation della mortalità oncologica di pari passo alla
propaganda di procedure preventive. Pratiche diagnostiche basate sul falso
positivo e costosissimi fasulli metodi di ricerca di malattie inventate (il tampone NF
è il prodotto finito di tanti anni di assoggettamento pubblico alla frode in campo
medico e scientifico) avevano creato un’impennata epidemica di cancro in tutto il
Paese e a livello globale in tutto il mondo occidentale (questo secondo studi
epidemiologici Cochrane).
Come poteva essere accolta dal mondo la dimostrazione con metodo scientifico
attraverso le 5 Leggi Biologiche di quei processi riparativi già scritti in ogni
cosiddetta malattia e alla base di quanto viene definita autoguarigione?
Come ribaltare le consuetudini e le credenze in campo medico convenzionale
ufficiale così come in quello psudo-alternativo, sempre e comunque alla ricerca del
male da curare?
Una meravigliosa attività fatta ancora di studio per nuove verifiche, per poi
divulgare al mondo intero la grandezza di Madre Natura; la voglia di scoprire che
dopo tanti anni di professione medica, da clinico oltre che da biologo, e dopo aver
da epidemiologo approfondito tanti livelli, dalla medicina omeopatica alla medicina
cinese, dall’igienismo naturale alle pratiche meditative, c’era finalmente la risposta
a tante domande restate in sospese e in consuetudine buttate nel calderone
presuntivo del linguaggio probabilistico della diagnosi medica corrente.
Ma quale fu la novità? Una nuova medicina? Una nuova panacea? Una nuova
terapia? Niente affatto; di nuovo c’era solo la capacità di poterci chiedere il perché
di un sintomo, ovvero una vera diagnosi i cui processi in corso potessero
empiricamente essere finalmente dimostrati 100 volte 100 e per questo
condivisibili al volgo, al mondo intero.
Le 5 Leggi Biologiche nella loro bellezza permettevano al medico/terapeuta di
trovare strumenti pratici per comprendere i tempi riparativi e non trasmettere
allarmi inutili e, allo stesso paziente, di divenire finalmente il capo, il vero
controllore del suo essere in vita, grazie alla perfezione biologicamente sensata del
proprio organismo, il proprio corpo, la casa, il luogo di preghiera, il tempio divino
dove l’anima è alle prese con una nuova esperienza fisica.
Il perché mi ammalo, il perché proprio a me sarebbe poi divenuto solo
successivamente anche il “Chi è” il mio sintomo e questo più in epoca recente grazie l’applicazione delle Scienze Biosistemiche - secondo gli insegnamenti di
Bert Hellinger (il papà delle costellazioni spirituali)
L’Associazione Leggi Biologiche Applicate già da allora vantava migliaia di inscritti
ed ogni anno organizzava incontri internazionali dove, con casi clinici documentati,
venivano messe in evidenza procedure tenute nascoste alle masse per la censura
dei media, proprio perchè permettevano salute anche a veri e propri condannati a
morte dalle diagnosi ufficiali.
Purtroppo, oggi come allora, la vera nemica fu la propaganda dei mezzi di
informazione e i relativi giornalisti collusi ogni giorno prescrittori di guai imminenti,
terrorismi, guerre, catastrofi climatiche e su questa grande torta ipnotica, che
costringe alla paura e alla mancanza di autonomia, la fatidica ciliegina del brutto
male “Tumore Tu-muori”.
Ricordiamo che antichi codici giuridici e commerciali avevano già da tempo
schiavizzato l’animale uomo, spogliandolo del suo diritto naturale; l’annuncio di
presagi, di sciagure imminenti, di demoni oscuri, di miasmi invisibili e solo gli stessi
prescrittori (ideatori) del male potevano poi avere gli strumenti potenzialmente
salvifici.
Il centro del progetto era far divenire l’umanità totalmente sottomessa al controllo
perché costantemente in difficoltà e alla ricerca della ricetta magica curativa o
preventiva, quindi assoggettata e terapeutizzata.
Ipnosi collettiva, propaganda, indottrinamento accademico, finzioni giuridiche e
poi come al solito la vera pandemia globale: La Corruzione.
La nostra autodeterminazione dava sicuramente fastidio al potere mentre
controllava l’umanità di dormienti impaurita e sottomessa al logo malattia.
Lesioni, degenerazioni, virus, cellule cancerose, disfunzioni, alterazioni erano
ovunque e incombenti in una società sempre più medicalizzata.
La battaglia contro il male sugli scudi senza mai trovare le vie del bene, se non
raramente per esperienze sconosciute e quindi definite dagli stessi “scientifici” un
miracolo.
Quell’anno, il 2012, quando lo zoccolo duro di A.L.B.A. si sciolse, scrissi lo statuto
e diedi il nome ad un nuovo gruppo associativo “Salute Attiva”, un reloaded di
ALBA ma le finalità di nuovi arrivati si allinearono con quanto stavamo a quel
tempo frenando e combattendo, ovvero scopi commerciali, lontani anni luce dalla
sacralità del mio intento.
Questo mi fece abbandonare quel gruppo e rinunciai ad offrire qualsiasi altra forma
di collaborazione. Venni via dalla Lunigiana, terra di risorse anarchiche e liberali,
per tornare al sud. Fu li che i miei amici storici, miei fratelli e sorelle, i miei pazienti
e i miei familiari mi diedero la spinta per un nuovo inizio.
Fu così che fondammo l’Associazione Libertà è Salute
Proposi come madrina una donna che aveva anche esperito direttamente la
grandezza delle 5 Leggi Biologiche e le chiesi di proteggerci con i suoi poteri
magici. Una guerriera che porta ancora oggi sulla pelle il marchio della sofferenza
e del sacrificio. Come accade per tutti i miti spesso a vanvera circolante sulla
bocca di gente in frode, ma lei, nella sua grandezza, sa come mantenere le giuste
distanze dalla menzogna; la sua mente neutra e ferma nell’intento, conosce il
prezzo della sua celebrità e del sacrificio che questo comporta; il suo nome è
Maria Fida Moro.
La prima volta che l’incontrai nel 2009 la salutai chiamandola “onorevole” lei mi
rispose “Dottore mi chiamami Fida, questo rende entrambi onorevoli perché è il
nome che scelse il mio papà”.
Il vecchio gruppo riunitosi nel 2012, di amici e compagni di avventura, è ancora
oggi alle nostre spalle e a supporto di tutto questo livello e di quanto prodotto
negli anni dal Direttivo di Libertà è Salute: progetti culturali e di solidarietà sociale,
lavori nel campo delle dipendenze patologiche, incontri di formazione e
informazione per la libertà di scelta e il diritto naturale, la creazione e
collaborazione con le Scienze Biosistemiche®, la strutturazione di Comitati Etici
(l’ultimo allo scoppio della Pandemia). Tutto quanto avviene con la presenza
costante, i consigli e la guida della nostra Maria Fida, sin dal primo momento socia
Onoraria con suo figlio Luca Moro.